Poesie

Mi chiamo Vincenzo e sono operaio.
Intaglio la pietra dura dell’Etna la” sciara” non per lavoro
ma per diletto, il mio soggetto preferito è questo :
con la poesia che è in dialetto accludo una traduzione
ogni volta che arrivo in quest’angolo di strada
guardo tutti e scoppia una bufera
e questa cosa non mi sembra stranso che dicono
sta arrivvando tramontana
guardando attorno in quest’angolo di strada
ci sono il bar e la pizzeria il fruttivendolo ,prima non c’era,
c’e il gioco della schedina la videoteca,e l’orologiaio e il panettiere
e anche un’altra cosa c’è la CiGiElle proprio sotto il
balcone di donna Rosa
c’è sempre uno che parla e chi gli fa il commento
e stanno al riparo di un muro per non restare al vento
in quet’angolo di strada standoci molto
vedo gente che non ho mai visto
vicino c’è un gradino, che come dice zio Peppe
da quanto è piovuta la sabbia (dell’Etna) non ci siede piu’ nessuno
perciò stiamo in piedi ci mettiamo a scherzare
onon parliamo di niente ce non abbiamo nessuno da sparlare
sotto questo gran cielo di Maria
c’è chi sfotte e chi si adombra
c’è qualcuno che fa tira e molla indeciso si gioca la schedina poi
esce fuori e la controlla
se per caso quando arrivo non c’è nessuno con cui parlare
sto fermo e mi metto a guardare
dopo un poco se son ancora solo guardo a destra e poi a manca
e mi dico:Caro mio questa volta è bianca.
aspetto un altro quarto d’ora
sempre fermo a guardare
fino a quando mi dico”Sissignora
per questa sera mi posso ritirare

One Response to “Poesie”

  1. L’Elogio della Mosca » Blog Archive » Na stu pizzu i’ cantunera Says:

    […] Traduzione in Italiano […]

Leave a comment